Olga Maira Zannoni – Cattivi selvaggi. Come decostruire gli stereotipi sulle popolazioni indigene e perché ci riguarda
- Editore: Eris Edizioni (2025)
- Lingua: Italiano
- Copertina flessibile: 64 pagine
7,00 €
Olga Maira Zannoni – Cattivi selvaggi. Come decostruire gli stereotipi sulle popolazioni indigene e perché ci riguarda
Quando si parla di popolazioni indigene, si sente l’argomento come qualcosa di lontano e che non ci tocca. Eppure la questione interessa circa 5 mila popolazioni per un totale di 370 milioni di persone sparse per tutti i continenti del pianeta Terra. Nei loro confronti si usano ancora termini umilianti, razzisti e discriminatori. È invece fondamentale che questa tematica faccia parte dei nostri orizzonti perché ha a che fare con le lotte per la terra, con un serio percorso decoloniale, con l’ecologia, l’estrattivismo e la presa di coscienza delle connessioni che ci sono tra l’esplorazione dei territori indigeni e l’Europa.
Il testo si concentra sul continente americano e nello specifico sulle lotte, le rivendicazioni e i temi che girano attorno alla questione indigena brasiliana.
L’autrice decostruisce l’immaginario stereotipato basato sulle rappresentazioni letterarie coloniali di ’500 e ’600 e poi cinematografiche, come con il grande cinema Western o classici della Disney come Pocahontas. L’indigeno è il “selvaggio”: “buono” quando si arrende al bianco colonizzatore, “cattivo” quando gli resiste.
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Olga Maira Zannoni – Cattivi selvaggi. Come decostruire gli stereotipi sulle popolazioni indigene e perché ci riguarda
| Peso | 0,06 kg |
|---|---|
| Dimensioni | 11 × 0,5 × 17 cm |
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