Questa creatura indifesa è arrivata ad Ippoasi il 23 dicembre, nel tardo pomeriggio. Tralasciando il fatto che molto spesso è necessario ricordare che i rifugi non sono magazzini dove depositare animali non umani, e che c’è modo e modo di comportarsi, pensiamo a lui, che non ha più la sua mamma e dovrà quindi essere allattato da noi. Come già accadde con Ettore, le prime settimane ad Ippoasi saranno decisive per la sua vita.
In curdo Sivik significa Luce.
Il nostro pensiero va a tutti i miliardi di individui sacrificati, violati e oppressi, ogni giorno. Che la terra vi sia lieve.