Corallo è oggi ad Ippoasi grazie alla tenacia e all’ostinazione di Milena, che lo sostiene attraverso un’adozione responsabile e non ha mai smesso di venire a trovarlo, di provvedere a qualsiasi spesa veterinaria e di rimanere in contatto con noi per ogni aggiornamento.
Proprio Milena, condividendo con noi le sue sensazioni e i suoi ricordi, ci ha raccontato del suo battagliare per liberare Corallo che, tanti anni fa, in quella stalla terribile dove era recluso, viveva con un compagno. Compagno che è stato abbattuto davanti ai suoi occhi, la mattina dopo aver tentato di evadere e aver trascorso tutta la nottata stramazzato a terra con una torsione intestinale, sempre con Corallo al suo fianco.
Non osiamo nemmeno immaginare il suo strazio. Speriamo che ora possa essere almeno un po’ felice, ma siamo consapevoli che certi dolori probabilmente non ci lasciano mai, possiamo solamente imparare a conviverci.
In un rifugio abitano animali umani e non umani custodi e protagonisti di storie terribili, angoscianti, storie che se conosciute fanno riflettere, o forse solo soffrire.
Qualsiasi cosa accadrà, Corallo ci avrà sempre al suo fianco. Faremo di tutto per rispettarlo, per comprenderlo, per trasmettergli affetto e vicinanza, perché il suo possa essere un presente di pace, dai tormenti e dai ricordi della sua vecchia “vita”.